A blog from World War 2 | Un Blog dalla Seconda Guerra Mondiale

Luglio 1944

  • 11 luglio 1944

    Mentre stiamo a lavorare sentiamo le sirene, andiamo sempre sotto il ricovero in fabbrica, non si può uscire fuori, non possiamo andare in un rifugio, così dobbiamo pregare Iddio che salvi la sua fabbrica per essere salvi noi.

  • 12 luglio 1944

    Verso mezzogiorno, mi sono trovato a circa 10 kilometri da Monaco a lavorare con il camion. Squillano le sirene, siamo io e l’autista. Siamo in aperto campagna, non c’è un buco. Dove fuggire? Ci mettiamo dietro al camion. Dopo circa un quarto d’ora incominciano a sparare due contraeree che erano circa 500 metri da noi, […]

  • 13 luglio 1944

    Alle 9:15 un altro allarme, dopo 10 minuti che siamo nel ricovero incominciano a buttare bombe e sentiamo a poca distanza da noi hanno buttato a terra una grande fabbrica ed un deposito di combustibili è stato tutto incendiato, sono stati due ore consecutive sempre a sparare, alle 11:30 è finito ma si può dire […]

  • 14 luglio 1944

    Stiamo lavorando siamo pochi uomini, solo quelli che dormiamo a Monaco. Quelli di Fasanerie Nord non possono venire perché non ci sono mezzi di trasporto. Viene uno di Minturno con qualche mezzo di fortuna e ci dice che Fasanerie Nord è stata distrutta, le baracche sono andate tutte per aria, miracolosamente è rimasta all’impiedi solo […]

  • 16 luglio 1944

    Alle 9:00 c’è l’allarme, è domenica, sto a casa. Vado al ricovero, dopo pochi minuti incominciano le solite sparatorie, dopo qualche ora è finita ed anche questa volta siamo salvi, questa volta hanno bombardato la ferrovia.

  • 18 luglio 1944

    Un’altro allarme, dopo un’ora è finita, hanno cambiato strada stavolta.

  • 19 luglio 1944

    Allarme che è durato tre ore, hanno seminato bombe da tutte le parti, ma per grazia di Dio dove siamo noi niente.

  • 20 luglio 1944

    Nuovo allarme, anche questa volta è stato scelto per obiettivo Monaco ma con poche bombe.

  • 21 luglio 1944

    Quest’oggi, sono venuti di nuovo su Monaco ed hanno buttato bombe in parecchi parti della città. Le linee tranviarie che da molto tempo erano state interrotte rimangono sempre più danneggiate. La sera mangiamo il piatto di patate senza condire poi un piatto d’acqua calda chiamato zuppa e poi si va a dormire.

  • Domenica 23 luglio 1944

    Sono già tre giorni che piove non si vede mai il sole, che terra maledetta, e pensare che adesso a Casale ci fa un caldo da bruciare e qua si deve portare il cappotto. Oggi sono 10 mesi che i tedeschi mi rubarono portandomi in Germania a lavorare, a farmi loro schiavo. Sono 10 mesi […]

  • 24 luglio 1944

    Allarme.

  • 25 luglio 1944

    A mezzanotte è suonato l’allarme, ci siamo alzati e andati al ricovero per modo di dire, basta una piccola bomba ed è sufficiente per sfondare tutto, noi preghiamo sempre Iddio che ci salvi da ogni pericolo e che ci faccia ritornare alle nostre famiglie lontane e desolate! Penso alla mia cara moglie con i cari […]

  • 31 luglio 1944

    Mentre stiamo mangiando quel poco di acqua calda suonano le sirene, immediatamente si sentono sparare le batterie contraeree, ma bombe non se ne sono sentite avranno bombardato lontano.


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