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6 aprile 1945
Questa sera è venuto a trovarmi il Signor Paolo Schumann. Lui ora si trova ad una cittadina chiamata Landshut ad una settantina di chilometri da Monaco, ci siamo bevuti una birra insieme. Mi ha quasi assicurato che fra questo mese deve finire, ma io poco ci credo, le l’ho detto “dovrebbe finire ma questi vostri […]
Mercoledì in Albis 1945
Sono stufo di lavorare, mi sento male. Questa mattina, ho chiesto al capo fabbrica il modulo per andare dal dottore, non me l’ha voluto dare, ha detto che devo lavorare, più tardi sono andato di nuovo, allora lui ha mandato un suo impiegato, degno di lui, soprannominato da noi “spaventapasseri” dalle suore dove io abito […]
Martedì in Albis
Oggi abbiamo lavorato come tutti gli altri giorni e come tutti gli altri giorni abbiamo mangiato patate senza condimento, e adesso anche pochissimo sale, anche la giornata di Pasqua abbiamo mangiato patate a mezzogiorno e sera, sempre senza condire. Con il mangiare si è fatto serio l’affare; non si trova più pane al mercato nero, […]
Pasqua 1945
Questa è la seconda Pasqua che faccio in terra tedesca, è la seconda Pasqua che mia moglie con i cari figli è costretta a passare senza di me! Che colpi mortali per il cuore sono queste feste, meglio se non mai venissero. Chissà che Pasqua desolata avrà fatta la mia povera moglie senza di me, […]
Sabato Santo 1945
Oggi verso mezzo giorno mentre stavamo lavorando sempre alla solita fabbrica è suonato l’allarme, dopo circa un ora è finito senza alcun incidente. Era qualche settimana che non si sentiva più allarme, ne pre-allarme, credevamo che forse ci sarebbe stato qualche colloquio per finire questa maledetta guerra, ma purtroppo non è così, continua ancora!
mercoledì 28 marzo 1945
Il tempo è molto nuvoloso e piove anche un po’. Fino alla Domenica delle Palme, è stato un bel tempo e anche caldo che neanche nei mesi dell’estate dell’anno scorso si sono verificati così belle giornate, ma da Lunedì Santo è incominciato a piovicolare. Adesso mi sento più contento, mi è passata un po’ quell’angoscia […]
Martedì Santo 1945
Questa notte ho dormito pochissimo, mi sono svegliato molte volte ed ogni qualvolta che mi svegliavo, due lacrime mi scendevano sulle guance ed un nodo mi stringeva la gola. Mi sembrava di vedermi sempre la mia moglie con i cari figlioli innanzi a me, mi veniva in mente, come se fosse stato ieri, quando nell’estate […]
Lunedì Santo 1945
Questa sera, tornando da lavorare finalmente, una lettera. Presala nelle mani, ho conosciuto sulla busta la mia calligrafia. Sono rimasto confuso, non pensando che poteva essere una delle tante che ho scritte per tramite della Croce Rossa di Vienna, con doppia busta, cioè con la busta di ritorno. Qualcuno mi ha detto: “Tu hai scritto […]
24 marzo 1945
È mezzogiorno meno dieci, suona l’allarme. Ci mandano sotto la fabbrica dove basta cadere un solo spezzone per sfondare, e non ci lasciano uscire, peggio degli schiavi, mentre gli operai delle altre fabbriche li lasciano andare dove vogliono. Io approfittando che nessuno mi vedeva, me la sono svignata, tanto alle 12:15 si stacca di lavorare. […]
22/23 marzo 1945
Allarme. C’è sempre un sole che è una bellezza per chi se lo può godere, per me non posso di certo godermelo, la fabbrica sembra una cantina, si entra la mattina e si sorte la sera.