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25 febbraio 1944
Oggi sono andato alla Casa del Fascio giusto come mi disse la signora Porri. Fa un freddo che si gelano le ossa, sono una ventina di giorni che nevica sempre. A detta casa del fascio mi mettono in nota per una giacca, una camicia e una mutande, ma mentre mi stavano consegnando detta roba, il […]
18 febbraio 1944
Esco dall’ospedale con 18 giorni di riposo.
17 febbraio 1944
Viene l’infermiere stamattina, è il turno del furbo, consegna il termometro e se ne va. Lo viene a ritirare, lo guarda, e mi guarda. Scarica il termometro e me lo da di nuovo e mi si resta vicino. Dopo cinque minuti si fa consegnare il termometro lo guarda e mi dice, “schurke” che significa farabutto. […]
13 febbraio 1944
Stasera è venuto a trovarmi di nuovo Agostino e Ciccillo, mi domandano del termometro. Gli dico che l’ho nascosto nel letto con 38 1/2 di temperatura. Sono perfettamente guarito ma in fabbrica non ci vorrei andare più, il proprietario della fabbrica è tanto cattivo con noi italiani che lo chiamiamo tra noi “il boia” e […]
12 febbraio 1944
Il mio termometro nascosto continua a funzionare. Gli infermieri sono due- uno è molto alla buona, l’altro mi sembra più furbo. Una mattina viene uno e l’altra viene l’altro. È venuto a trovarmi una signora italiana, moglie di un tedesco, signora Porri, insieme a un’altra signora italiana. Mi portano dei giornali nei quali io spero […]
5 febbraio 1944
Oggi è venuto a trovarmi Tutone Mario e verso sera è venuto Agostino e Ciccillo. Mi trovano bene di salute, gli racconto il fatto del termometro e si mettono a ridere.
2 febbraio 1944
Stamattina sono venute le suore e hanno fatto celebrare una messa nell’ospedale stesso. Hanno cantato una messa uguale a quelle che cantavano nella chiesa di Casale con Don Pasquale Ruosi. Non ho potuto trattenere le lacrime. Tornato dalla messa sono un po’ stanco, ho dovuto mettermi a letto. Nel pomeriggio mi sentivo bene.
31 gennaio 1944
Fuori c’è neve e continua a nevicare, ma dentro c’è caldo.Non vorrei più uscire di qui fino a che non finisca questa maledetta guerra.Ho inventata uno stratagemma.Col termometro che mi sono procurato dalle suore, vado nella toilet, metto il termometro sul termosifone e lo faccio salire a 39 gradi e me lo nascondo nel letto, […]
30 gennaio 1944
Sono andato dalle suore e gli ho chiesto un termometro, gli ho spiegato che quando viene l’infermiere a portare il termometro non ho la febbre ma al pomeriggio sì. Subito me lo danno.
29 gennaio 1944
Stanotte sono venuti a bombardare, tutti i malati che stanno un po’ bene scendono sotto l’ospedale. Gli altri, compreso io, scendono sotto l’ospedale con i letti attraverso una botola che è situata nei corridoi. Dopo qualche ora ci hanno risaliti sopra. Sono andati a bombardare lontano. Oggi sono venute due signorine tedesche a trovare un […]